Il 17 febbraio 2020 a Fiume si è tenuto  un ricevimento per la delegazione della Città di Roma, guidata dal sindaco Virginia Raggi, che è stata ricevut dal sindaco di Fiume Vojko Obersnel e dal vice sindaco Marko Filipović.

La delegazione romana è arrivata a Fiume come parte del progetto “Il confine orientale italiano: una drammatica storia europea” – Viaggio in Venezia Giulia, Istria, Fiume, tradizionalmente organizzata negli ultimi dieci anni dalla Città di Roma per gli studenti delle scuole superiori romane.

Il sindaco di Roma, dott. Raggi ha sottolineato che, attraverso il progetto, gli studenti saranno informati sui fatti storici sugli esiliati e coloro che sono rimasti, sui campi di concentramento e di concentrazione, tutto per consentire ai giovani di comprendere meglio la storia confrontando il passato e il presente, migliorando il futuro. Questo progetto offre agli studenti l’opportunità di capire come persone diverse e culture diverse possono vivere nello stesso spazio, contribuendo così alla comunità europea come valore per cui l’Europa si impegna. Accompagnati dal sindaco romano c’erano anche la direttrice dell’educazione Veronica Mammì, gli consiglieri comunali Giuliano Pacetti e Annalisa Bernabei e il portavoce Teodoro Fulgione.

Il vicepresidente del parlamento croato e il rappresentante della minoranza italiana in Croazia, Furio Radin si è congratulato con Rijeka per il suo coraggio di candidarsi per il titolo di Capitale europea della cultura, mentre il console generale Davide Bradanini ha augurato a Rijeka il proseguimento del progetto Rijeka 2020 – Capitale europea della cultura.

Il sindaco Obersnel ha espresso la soddisfazione per l’attuazione del progetto, visto che gli studenti delle scuole superiori romane hanno l’opportunità di conoscere il turbolente passato di queste regioni. È attraverso il progetto della Capitale europea della cultura, il cui motto è il porto della diversità, che Fiume cerca di parlare del suo passato, presente e futuro.

Fonte: Fiuman.hr