La Giornata del ricordo delle vittime della Guerra patriottica e di Vukovar e Škabrnja

La città rimase sotto assedio per 87 giorni e la battaglia per Vukovar terminò, come spesso si fa notare, il 18 novembre 1991, sebbene i combattimenti in alcune parti della città durarono ancora per qualche giorno. La città fu occupata da unità dell’ex JNA e da unità paramilitari serbe, e l’occupazione terminò il 15 gennaio 1998 con la pacifica reintegrazione della regione croata del Danubio.

L’attacco a Vukovar è culminato a novembre, quando ci sono stati dozzine di attacchi aerei e talvolta fino a 11.000 granate, bombe e razzi sono caduti sulla città durante il giorno. La difesa di Vukovar è stata interrotta il 18 novembre e il 20 novembre l’aggressore aveva preso tutte le parti della città e ne aveva preso il controllo.

Circa 7.000 prigionieri furono portati nei campi di concentramento serbi e circa 22.000 croati e altri non serbi furono espulsi dalla città. L’elenco dei detenuti e delle persone scomparse include anche i nomi di 386 persone ancora non trovate scomparse e prelevate con la forza da Vukovar e dalla periferia e nel tentativo di evadere dal cerchio nemico, quando perdono le tracce nell’area di Petrovac, Marines e altri insediamenti nell’area di Vukovar.

In tutta la Croazia, i cittadini accendono candele per strade, finestre, balconi, per rendere omaggio alle vittime della città eroe e la citta’ degli eroi.

Non dimenticare mai, ma dobbiamo vivere ora con gli occhi rivolti al futuro.